Il palazzo
Il nuovo museo trova sede al complesso di Palazzo Cavalli, che ha il suo cuore nel palazzo storico edificato nella seconda metà del Cinquecento alle porte di Padova, in prossimità delle Porte Contarine, opera idraulica che metteva in connessione il naviglio interno della città con la via d’acqua che conduceva a Venezia. Il Palazzo è stato ampliato progressivamente, a partire dalla fine del XIX secolo, per rispondere alle esigenze dell’Ateneo patavino, fino a costituire un complesso che circonda sui quattro lati un ampio cortile interno. Il progetto del Museo ha permesso di armonizzare i vari corpi così da favorire il percorso interno.
L'intervento
Il progetto di musealizzazione ed adeguamento funzionale degli ambienti del complesso di Palazzo Cavalli ha comportato diverse tipologie di intervento; quelli di maggior rilevanza strutturale risultano ordinatamente: consolidamento statico dei solai in legno decorati di piano primo del Corpo A, modifica, apertura e richiusura di varchi murari nelle murature esistenti, realizzazione di nuovi solai misti in acciaio e laterizio, realizzazione di un nuovo vano ascensore per il corpo F.
Gli impianti
il progetto esecutivo si è prefisso un particolare obbiettivo, riguardo gli impianti elettrici e speciali: quello di non derogare dall’esigenza di garantire il più elevato standard qualitativo in tema di servizi offerti, ma nel contempo di assicurare il corretto rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti la cui logica conseguenza è la compatibilità ambientale.