Il palazzo Roncale è un palazzo nobiliare di Rovigo situato all’intersezione delle attuali Via Angeli e Via Laurenti, nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele II, in pieno centro storico. Si distingue per le sue linee sobrie e severe, caratteristiche del Rinascimento maturo. È stato realizzato nel 1555 dalla famiglia Roncale, che si era trasferita da Bergamo alla cittadina del Polesine intorno alla metà del XV secolo. Il progetto era stato condotto dal veronese Michele Sanmicheli in modo tale da poter affiancare il palazzo Roverella senza essere sminuito dalla mole di quest’ultimo.
Dal punto di vista architettonico, si tratta di un edificio con pianta simile a quella di altri palazzi nobiliari veneziani. All’inizio del XX secolo è stato pesantemente modificato. Il progetto di restauro e adeguamento funzionale, reso particolarmente difficile nelle lavorazioni perché situato nel cuore del centro storico, vuole restituire all’edificio l’assetto originario della struttura eliminando gli interventi di epoca recente in contrasto con la storicità dell’edificio.
L’atrio mostra un soffitto a volte e contiene i busti di quattro Re Barbarici, scolpiti da G. Bonazza, mentre le sale interne custodiscono alcune tele del manierista Mattia Bortoloni e due grandi arazzi di scuola francese. Il palazzo si sviluppa su 6 livelli fuori terra, di cui due livelli principali (piano terra e primo) un piano sottotetto, tre piani mezzanini ed un piano interrato ad uso impiantistico e di magazzino. L’edificio ha una altezza complessiva di circa 16 m con un’altezza di piano di circa 5,80 m. L’edificio ha una destinazione d’uso museale.
L’edificio presenta fondazioni continue a trave rovescia in mattoni pieni, murature in laterizio pieno di spessore medio di cm 50. Vi sono tre solai più copertura: il primo solaio in laterocemento e acciaio con voltine in laterizio; il secondo solaio è costituito da una struttura portante in acciaio e da una lamiera grecata collaborante con un getto in calcestruzzo; il terzo solaio è realizzato da una travatura lignea e da un tavolato in legno. La copertura presenta una struttura portante in legno massiccio e un pacchetto superiore costituito da tavelle in laterizio, membra impermeabile e manto di copertura in coppi; gli stipiti delle porte, le soglie, i pavimenti e le scale sono realizzate in marmo di Vicenza; il pavimento al piano terra è realizzato in parte in marmo e in parte in piastrelle quadrate di cotto; il pavimento al piano primo è realizzato in cotto e il pavimento del piano secondo in legno di rovere; le pareti interne presentano una rasatura a calce con finitura tipo sale e pepe; i serramenti sono in legno con vetri singoli piombati.
Gli interventi hanno comportato consolidamenti murari, realizzazione di nuovi solai e rinforzi strutturali delle travi esistenti mediante l’uso di profili in acciaio e calcestruzzi armati; realizzazione di nuovi collegamenti interni tra cui nuovi impianti di ascensore e scale in acciaio. Demolizioni intonaci, rifacimento manto di copertura con isolanti speciali per l’aumento della resistenza termica. Realizzazione nuovi massetti, rasature in gesso alle pareti, restauro delle pavimentazioni in legno di rovere, realizzazione di una pavimentazione alla veneziana e restauro e adeguamento serramentistica e vetri. Il rifacimento completo dell’impianto meccanico, idraulico ed elettrico, compresa la bonifica delle condotte esistenti.
Il progetto prevedeva anche la valorizzazione e la sistemazione di alcuni spazi esterni.